Maggio/luglio 2020

I diritti durante l’emergenza Covid-19, nuova occasione?

Non riusciamo a non parlare di diritti, nemmeno in una situazione di emergenza sanitaria, anzi riteniamo che questa fase ci consenta di ragionare e di riflettere insieme, non tanto su che cosa non abbia funzionato ma soprattutto su come possiamo migliorare, garantendo in futuro una maggiore tutela ed efficacia ai diritti e ai temi che ci stanno maggiormente a cuore, anche in un contesto emergenziale.

IN COPERTINA: un piccolo scorcio del murales che era visibile su un lungo muro che costeggia la rotonda di via Palizzi a Milano e che segna l’ingresso del quartiere Quarto Oggiaro. L’opera, progettata durante il lockdown e realizzata nel luglio dall’artista Cheone, fu voluta dalle associazioni del quartiere tra cui Spazio Baluardo e realizzata con il contributo e il patrocinio del Municipio 8 per “rendere omaggio a gli operatori sanitari, in particolar modo all’Ospedale Luigi Sacco e i cittadini di Quarto Oggiaro che hanno dimostrato il loro senso di appartenenza alla comunità, fortemente colpita dal Covid-19”. Purtroppo nella notte tra il 2 e il 3 novembre il murales fu pesantemente imbrattato; d’intesa con l’autore, l’associazione Spazio Baluardo ha deciso di non ripristinare l’opera per invitare tutti a una riflessione collettiva rispetto al periodo di tensioni sociali in corso: “Noi condanniamo il gesto rabbioso e insignificante di chi non ha compreso il significato del murales, dietro quelle mascherine ci sono i volti che rappresentano chi sta combattendo questa emergenza, insieme ai volontari di Quarto Oggiaro. Abbiamo inaugurato a luglio il murales e l’abbiamo dedicato agli operatori sanitari e medici del Ospedale Luigi Sacco che sono ancora in prima linea nel combattere il virus, gesti come quello di ieri sera gettano solo benzina sul fuoco e aumentano la tensione. Crediamo che questo periodo non sia adatto a strumentalizzazioni e sterili polemiche, il virus è una realtà che stiamo combattendo tutti, capiamo la rabbia sociale ma noi staremo sempre dalla parte di chi trasforma la propria rabbia in grinta e usa questa forza per essere d’aiuto al prossimo”.