Mercoledì 15 gennaio 2020 – ore 10.00/13.00

Casa di Reclusione di Milano-Opera

In collaborazione con:

Una giustizia che non si fermi all’accertamento dei fatti e delle responsabilità né all’arido conteggio delle sanzioni e dei risarcimenti, e nemmeno all’esteriorità di proclamati pentimenti e perdoni (o non perdoni), ma riesca in qualche modo a “riparare” il tessuto personale e sociale lacerato, e a migliorare il futuro di tutti, è un’ideale tanto impegnativo quanto ambizioso, a cui però non possiamo rinunciare se della “giustizia” vogliamo continuare ad avere, a coltivare e a promuovere un’idea degna del senso ultimo dell’essere umano

Valerio Onida in: “Il Libro dell’incontro” (a cura di Guido Bertagna, Adolfo Ceretti, Claudia Mazzucato)

L’incontro si è svolto nel teatro dell’istituto di pena e ha coinvolto studenti del corso di criminologia e sicurezza urbana del prof. Roberto Cornelli (corso PROGEST – sociologia – Università degli Studi di Milano Bicocca).

Oltre agli studenti del corso (25 esterni e 30 interni) hanno partecipato anche 40 persone della comunità e del territorio (magistrati, avvocati, professionisti, mediatori, cittadini).

Introducono:

  • Roberto Cornelli (Università di Milano-Bicocca)
  • Federica Brunelli (Cooperativa Dike)

Interventi di:

  • Silvio Di Gregorio (Direttore CR Opera)
  • Giovanna Di Rosa (Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano)
  • Marcello Bortolato (Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze)
  • Anna Scavuzzo (Vicesindaco di Milano)
  • Paolo Silva (Associazione Vittime di Piazza Fontana)

Modera e conclude:

  • Adolfo Ceretti (Università di Milano-Bicocca)